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Recensione: Paura di Ricominciare scritto da Erika Castigliano

Paura di ricominciare scritto da Erika Castigliano

Ciao Reader! Oggi sono tornata con una nuova recensione ossia Paura di Ricominciare scritto da Erika Castigliano

Paura di Ricominciare di Erika Castigliano è un contemporary romance, secondo volume della Montgomery Series, serie formata da quattro libri ognuno scritto da un’autrice diversa e comprende Paura di vivere scritto da Valentina C,  Paura di ricominciare di Erika Castigliano, Paura di Scegliere di Gioia De Bonis e infine Paura di Credere di Sara Mangione

Ogni libro della serie è autoconclusivo con protagonisti e personaggi presenti nel primo volume, quindi per capire meglio tutte le storie, consiglio di partire da lui.


Continua a vivere, amore mio, io sarò sempre con te, nell’essere umano che abbiamo creato insieme, ma tu non spegnere mai quella luce che ti contraddistingue. Innamorati ancora, perché non si può smettere di farlo! L’amore è l’unica cosa vera che ci tiene in vita. Avrai sempre la mia mano stretta a te. Non dimenticarlo mai: vivi. 


Paura di ricominciare scritto da Erika Castigliano

Paura di Ricominciare scritto da Erika Castigliano

Avevo delle alte aspettative su questo libro; dopo aver letto e amato Paura di Vivere, primo volume della Montgomery Series; le mie aspettative si sono alzate tantissimo su quanto riguardasse questa serie tuttavia, in contemporanea aumentavano anche le preoccupazioni. 

Ero preoccupata perché dopo che amo alla follia un libro, in particolar mondo il primo di una serie, mi aspetto che anche tutti gli altri siano sullo stesso livello e basta un piccolo scivolone per farmi calare tutto (mi é successo con Percy Jackson e con Harry Potter), invece, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. 


Paura di Ricominciare è un libro totalmente diverso dal primo volume; è una storia più matura con personaggi grandi, un vissuto diverso e forse, posso azzardare nel dire, anche più profondo. 

È difficile sopportare quando qualcuno ti strappa la tua libertà, ma quanto può essere complicato invece, dover sopportare per tutta la vita la mancanza di una persona? La stessa persona con cui stavi felicemente parlando o scherzando in macchina e in pochi attimi, che possono sembrare eterni, tutto scivola via, scompare; tu vivi, lui no. 

Quanto può risultare difficile vivere così la tua vita? Ogni giorno della tua esistenza la passi a domandarti il perché di quel destino effimero; ti domandi del perché Dio si beffa della tua vita. 

Questo è ciò che succede ad Eire Montgomery; la nostra protagonista. 


Ho amato molto questo personaggio; fa una crescita spirituale e fisica incredibile, prende finalmente consapevolezza di sé stessa e inizia a vivere la sua vita, senza essere passiva; comprende che la vita è troppo breve e codarda per lasciarsela sfuggire alle spalle, certi attimi e certi anni non tornano più indietro e non bisogna arrivare alla vecchiaia con i rimpianti e domandandosi perennemente “Cosa sarebbe successo sé” oppure “Come sarebbe stata la mia vita sé”, e questo concetto vale per il lavoro, l’amore, per tutto. Non sappiamo cosa la vita ha in serbo per noi, è dobbiamo prendere tutto fra le mani subito; come dice Forrest Gump: La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita… 

Mi é piaciuto molto anche l’excursus del rapimento inserito per dare finalmente spiegazione alle mille domande che il lettore si pone durante la lettura; tramite questo escamotage, l’autrice riesce a inserire elementi che servono per le risposte, che magari da soli, sarebbe apparso troppo forzato al suo interno. 


Il mio capitolo preferito in assoluto? Quello su Brandon; ho apprezzato che spiegasse lui la sua vita e le vicende nascoste e non altri personaggi; l’ho vista come se si volesse dire “ognuno di noi è proprietario di sé stesso e solo noi siamo a conoscenza dei nostri mostri sotto il letto”. 

Altro elemento che ho apprezzato? Il valore della famiglia; su questo tema mi sono dilungata già abbastanza durante la recensione del primo volume, ma voglio ribadirlo. 


Questo libro non ha solo come tema l’importanza di avere una famiglia al proprio fianco per superare momenti belli e brutti, che insieme tutto può alleggerirsi, ma anche il tema della lontananza dalla propria famiglia, tema che purtroppo, ho vissuto in primo piano anche io; sono una fuorisede, vivo sola da quando ho diciannove anni; i miei genitori abitano a un’ora di treno da me (non eccessivamente distanti) ma per forze maggiori, che sia il lavoro e/o lo studio, riusciamo a vederci e sentirci pochissimo, e la loro mancanza si sente. Prima vivevo sola e quando tornavo da lavoro dopo una giornata pesante e volevo parlare con qualcuno per sfogarmi, non potevo, c’era solo il muro bianco che si doveva sorbire le mie paure e i miei pianti, adesso ho la fortuna di avere al mio fianco un ragazzo splendido, che è diventato la mia famiglia e il mio supporto. 


Non ho altro d’aggiungere; solo consigliarvi di iniziare la lettura di questa serie; per ora sto a due libri letti su quattro e li ho apprezzati tutti e due; non sono propriamente piccoli, poco più di quattrocento pagine ma scorrono tantissimo per uno stile fluido, avvincente e storie che colpiscono; non riuscirai a staccarti dalle pagine per quanto ne rimarrai catturato. 

Paura di Ricominciare, una storia di rinascita e di primi amori; un mistero da risolvere. La storia dell’orgoglio di una madre, la forza di rivalsa e di protezione verso sua figlia infine la forza di rimanere soli e combattere nonostante le ingiustizie della società e del destino. 

Semplicemente, bellissimo. 


Così ho scelto di dargli una possibilità per tutte quelle volte che ho rifiutato l’amore. Per tutte quelle volte che ho smesso di crederci, è arrivato e non sono stata più in grado di allontanarmi


Bene Reader, per oggi è tutto; io ti mando un saluto virtuale e alla prossima! 

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