Miscellanea

Un tuffo al SaLTo

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Ciao Reader! Oggi sono tornata con un nuovo articolo sul SalTo ossia il Salone del Libro.

Qualche giorno fa, ho fatto uscire un articolo sui pro e contro del SalTo molto vario, dicendo che avevo ancora bisogno di qualche giorno per riprendermi, riformulare tutte le mie emozioni per poi trasferirle in un racconto lungo e profondo; quindi ti avverto già, lettore, questo articolo sarà un po’ più lungo del solito…


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SaLTo: quante emozioni mi provochi

Dal 15 al 19 maggio presso il Lingotto Fiere di Torino, si é tenuta la XXXVII edizione del SalTo il cui tema era Le parole tra noi leggere, un omaggio al romanzo di Lalla Romano e a un verso di Eugenio Montale.

Per me questo è stato il primo salone in assoluto; il primo grande evento letterario a cui partecipavo come blogger. Sì, ho partecipato al Festival del Romance e al BukRomance, ma a questo evento partecipava veramente tutta l’Italia, e anche autori/autrici stranieri imperdibili come Jean Reno, Joël Dicker e la madre del mafia romance ossia Penelope Douglas.

Nei piani, sarei dovuta stare a Torino per tutti i giorni dell’accredito, ossia dal giovedì al lunedì, purtroppo però causa lavoro (chi mi ha conosciuta, sà), sono dovuta tornare a Roma di sabato e mi sono persa tanti eventi fra cui Salmo, Valérie Perrin, Antonello Venditti e il Romance pop-up, in cambio, però, sono riuscita a vedere eventi strabilianti e a conoscere belle persone, ma andiamo per gradi.


Sono arrivata a Torino mercoledì sera, abbastanza amareggiata poiché non ero riuscita a portare i biglietti da visita e le caramelle che avevo comprato proprio per questo evento (maledetto corriere), però ero anche molto contenta, finalmente partecipavo in uno degli eventi più grandi d’Italia.

Giovedì sono andata presto, sia per accaparrarmi una mappa (fondamentale per orientarsi) che per capire bene il posto per non perdermi i giorni successivi che sarebbero stati molto impegnativi (obiettivo non raggiunto, perché mi sono persa più di dieci volte al giorno ahah), inoltre sono riuscita a vedere finalmente Joël Dicker e il pomeriggio l’intervista della Littizzetto con Mara Venier e Fabio Fazio. Già il primo giorno del SalTo era iniziato con il botto.


Anche venerdì sono andata di mattina presto, con un solo obiettivo: vedere l’intervista di Luciano Ligabue e la sua nuova pubblicazione Il poeta del rock , a quale ero riuscita a prenotarmi magicamente. Anche se di corsa, l’obiettivo l’ho raggiunto (ero convinta iniziasse alle 11 invece era alle 10.45) e sono riuscita anche a fare una foto con lui e l’autografo. A questo evento, ho conosciuto una ragazza, una blogger, di nome Marta, che mi accompagnerà poi per tutta la giornata.

Insieme, io e Marta, siamo andate a prendere i biglietti per ZeroCalcare (anche se io non sono riuscita a prendere il bigliettino).

Il pomeriggio, sono andata a vedere Erin Doom che intervistava due pietre cardini del romance ossia Valentina Ferraro per la sua nuova uscita Before dawn e Carrie Leighton per Unflay play – primo tempo. Non le avevo mai viste entrambe dal vivo, ma vogliamo parlare della bellezza di Carrie? Ciaone!! Inoltre sono riuscita anche a prendere il bigliettino per il firmacopie e farmi delle foto con loro, dolcissime e disponibilissime nonostante fossero quasi le otto di sera e fuori c’era ancora la bolgia.


In un attimo é arrivato il sabato; per me era il giorno del “non è un addio bensì un arrivederci”, poiché avevo il treno alle quattordici però ho avuto un po’ di tempo per vedere il mio scrittore preferito in assoluto, Donato Carrisi, che quel giorno presentava la sua uscita La casa dei silenzi insieme a Jean Renò e il suo romanzo Emma.

Un ultimo giro per salutare vecchie amiche per esempio Elsa Lohengrin, Alice Gerini e Sara Colombo (presto arriverà una sorpresa) e di corsa a prendere il treno. Non sono riuscita ad andare al romance pop-up, ho dovuto fare delle scelte, anche se mi è dispiaciuto molto, ma capita solo una volta di vedere (e sentire parlare) il re dei thriller psicologici.


Il mio viaggio al SaLTo é terminato. Tante emozioni ma anche tanta stanchezza. Tanti sorrisi ma anche qualche rammarico per non essere riuscita a vedere tutto e tutti (anche se ancora non ho trovato il gira-tempo di Harry Potter). Non ho altre parole da aggiungere, le emozioni sono così tante e mescolate, che descrivere la bellezza di ciò che ho visto, è impossibile e riduttivo. Sembrerò una bambina, ma questo primo SaLTo, lo ricorderò per sempre. Spero di poter replicare il prossimo anno…


Bene Reader per oggi è tutto; ti mando un saluto virtuale e alla prossima con un nuovo evento special!

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