Ciao Reader!
Sono tornata da qualche ora a Roma; sono distrutta ma qualche riga a caldo, in merito al Salone del Libro, la voglio scrivere…
Prima però, scopriamo cos’è il SALTO…

Il Salone del Libro: che cos’è?
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è uno degli eventi culturali più importanti in Europa, dedicato al mondo del libro e dell’editoria. La sua prima edizione si è tenuta nel 1988, grazie all’iniziativa di Angelo Pezzana e Guido Accornero. L’evento si svolge ogni anno a Torino e attira autori, editori, lettori e appassionati da tutto il mondo.
Anche per quest’anno, edizione numero XXXVII, l’evento si é tenuto dal 15 al 19 maggio presso il Lingotto Fiere di Torino. Il tema è stato Le parole tra noi leggere, un omaggio al romanzo di Lalla Romano e a un verso di Eugenio Montale.
Salone: le mie opinioni
Questo per me, è stato il primo Salone; non ero mai stata. L’anno scorso non mi accettarono l’accredito blogger mentre quest”anno sì e ho preso la palla al balzo.
L’obiettivo era stare dal giovedì fino alla domenica, però purtroppo per motivi lavorativi, sono dovuta tornare a casa sabato sera per lavorare domenica mattina. Ho perso molti eventi però le emozioni sono state tante e anche gli incontri e gli eventi a cui ho partecipato!
Nei prossimi giorni pubblicherò un post per ogni evento a cui sono stata (e sta volta, non mi sono dimenticata di fare le foto ehehe), però oggi volevo dare qualche opinione a caldo generale.

Sarà che era il mio primo Salone, ma l’organizzazione interna non era propriamente ben chiara.
Già riuscire a prenotarsi agli eventi, è stata una guerra; il sito andava sempre in out e molti posti dopo nemmeno due minuti andavano sold-out (come non si sà).
C’erano dei posti a disposizione per i non prenotati, questo è vero, però spesso è successo che ti facevi ore e ore di fila per poi scoprire di non poter entrare a causa delle aule piene.
Anche i firmacopie non erano molto chiari… Sono andata a vedere Joël Dicker all’auditorium, io a metà intervista vedevo gente alzarsi ma non capivo, alla fine però l’ho scoperto. Certa gente, andava via anche venti minuti prima dalla fine dell’evento, solo per essere fra i primi per l’autografo/foto. Per carità, sarò stata poco sveglia io, però non l’ho ritenuto corretto né nei confronti dell’autore né di chi è rimasto ad ascoltare tutto.
Uguale situazione, l’ho riscontrata per il settore romance (e per ZeroCalcare). Ci era stato detto che non si poteva partecipare tranne se si compravano lì i libri o si portavano da casa, ma comunque potevano essere firmati massimo due. Beh ecco, da Carrie Leighton (tanto paziente e umile) ho visto gente portarsi anche quattro libri, pretendere la firma su tutti e le foto. Mo’, va bene che è un’autrice amata e tutto, ma ci vuole rispetto per la scrittrice in primis e per le altre persone che aspettano.
Nonostante queste problematiche, il Salone mi ha lasciato tantissime emozioni dentro che ancora devo digerire e capire bene. Forse, riuscirò a riprendermi fra una settimana se tutto va bene ahahah…
Bene Reader, per oggi è tutto. Io ti mando un salute virtuale e rimani collegat* per non perderti i prossimi articoli sugli eventi e qualche spoiler sui miei acquisti!