Ciao Reader! Oggi sono tornata con un nuovo articolo sulla fiera che si tiene ogni anno intitolata Più libri più liberi 2024.
Ogni anno si tiene a Roma la fiera Più libri più liberi e nel 2024 si è svolta dal 4 fino all’8 dicembre. Ma in cosa consiste questo evento? Cos’è successo quest’anno? Scopriamolo assieme.

Più libri più liberi 2024
Quest’evento, conosciuto anche come Fiera Internazionale della piccola e media editoria, si svolge ogni anno a Roma presso la Nuvola in zona Eur; quest’anno si è tenuta dal 4 all’8 dicembre.
Per prendere parte all’evento, è necessario essere in possesso di un biglietto, di un abbonamento (con validità per più giorni) o di un accredito professionale. I biglietti si possono acquistare online o in fiera e i prezzi sono 10 euro per l’intero; di 6 euro per il ridotto dai 6 ai 18 anni; di 8 euro per gli over 65; 30 euro l’abbonamento per 5 giorni e di 20 euro l’accredito professione.
Se, invece, si acquista il biglietto in fiera, i prezzi aumentano di qualche euro, ma è prevista la gratuità per i bambini da zero a 5 anni o persone disabili con accompagnatori: i costi sono di 13 euro per l’intero; di 7 euro per il ridotto dai 6 ai 18 anni (anche per studenti universitari con libretto il mercoledì); di 9 euro per gli over 65 e per tutti coloro in possesso di coupon ridotto, BIT vidimato in giornata, Metrebus, Bibliocard o Appartenenti alle Associazioni di Invalidi Civili e Sordomuti; di 7 euro per mercoledì 4 e giovedì 5 con ingresso a partire dalle ore 15 e 22 euro per accredito professionale.
Ogni anno partecipano all’evento centinaia di case editrici con i propri espositori, autori e autrici effettuando anche firmacopie e chiacchiere con i fan, uno dei nomi spesso ricorrenti e particolarmente richiesto è quello di ZeroCalcare, ormai veterano della fiera.

Ma cos’è successo quest’anno?
Il 2024 è un anno un po’ particolare per questo evento a causa dell’invito a parteciparvi del filosofo Leonardo Caffo, imputato in un processo per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della sua ex compagna. La sua partecipazione, prevista per la presentazione del libro Anarchia – Il ritorno del pensiero selvaggio, ha scatenato proteste da parte di autori e pubblico. Numerosi ospiti, tra cui Zerocalcare, Fumettibrutti e Sio, hanno deciso di annullare la propria partecipazione per manifestare il loro dissenso.
Inizialmente, Chiara Valerio, responsabile della programmazione della fiera, aveva difeso l’invito a Caffo, affermando che “un processo in corso non equivale a una condanna” e che la fiera dovrebbe rimanere uno spazio di dibattito aperto. Questa posizione, però, ha attirato ulteriori critiche, accusandola di minimizzare la gravità delle accuse. La pressione mediatica e le prese di posizione di molti autori hanno portato alla decisione di ritirare l’invito a Caffo.
La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio sul confine tra libertà culturale e responsabilità etica degli organizzatori di eventi, alimentando opinioni contrastanti tra chi riteneva inappropriata la presenza di Caffo e chi difendeva il principio di presunzione di innocenza.
Le reazioni del pubblico
Tuttavia nonostante le polemiche e l’acceso dibattito, l’evento ha confermato il suo ruolo come punto di riferimento per l’editoria indipendente. Con oltre 500 espositori e un calendario ricco di incontri, la fiera ha mantenuto una forte affluenza.
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