
Ciao Reader!
Oggi sono tornata con una nuova recensione: il libro s’intitola La casa senza ricordi di Donato Carrisi.
La casa senza ricordi di Donato Carrisi è un thriller psicologico.
È stato pubblicato il 29 novembre 2021 dalla Longanesi Editore ed è disponibile sia in versione cartacea che formato e-book.
Alla fine, la verità potrebbe rivelarsi più semplice e insieme più agghiacciante di quanto possiamo immaginare.

La casa senza ricordi di Donato Carrisi
La casa senza ricordi non è il primo libro che leggo di questo autore anzi; penso di aver scritto ovunque che Donato Carrisi, sia il mio autore preferito.
L’ho scoperto leggendo La casa delle voci, un libro struggente, che ti fa contorcere le budella e devo dire che in certi punti, ho avuto anche qualche brivido di paura.
Da quel momento,, decisi di acquistare tutti i suoi libri precedenti poiché avevo fatto una scoperta bellissima.
Ho sempre amato i thriller, in particolar modo quelli psicologici e poche volte ho trovato un libro o un autore che mi attanagliasse così tanto l’anima.
Inoltre aggiungerei che ero molto contenta di aver trovato un autore italiano e non sempre stranieri.
Abbiamo così tanti scrittori italiani bravi ma spesso ce ne dimentichiamo fossilizzandoci su quelli stranieri, ed è un vero peccato perché si possono fare belle esperienze di lettura.
I vecchi libri di Donato Carrisi mi son piaciuti tutti (quasi); quelli diciamo più recenti, invece, mi hanno deluso tantissimo, esempio Io sono l’abisso.
Devo recuperare assolutamente la sua ultima uscita del mese di novembre che ho letto sia stata apprezzata ossia L’educazione delle farfalle e spero vivamente che non mi deluda.
Spero di tornare al vecchio Carrisi, lo scrittore della psiche umana e dei brividi e non solo scrittore commerciale.
La nostra mente è molto più potente della nostra coscienza.
La casa senza ricordi è stata un’ottima lettura. Ammetto che l’ho dovuta leggere due volte poiché la prima mi aveva lasciata interdetta, forse sarà stata colpa del mio mood da book-reader che è sempre incerto, non lo so, però non mi aveva lasciato niente.
Per questo motivo ho deciso di dargli una seconda opportunità, una delle mie scelte migliori.
L’ho divorato in un giorno solo; ogni pagina che sfogliavo avevo dei sensori di brividi o che qualcuno fosse in casa con me a spiarmi.
Sembrava di fare un viaggio nella psiche umana a capire questo fantastico mondo della mente così complesso, ingarbugliato ma affascinante.
Il nostro protagonista è Pietro Gerber, lo psicologo infantile, detto anche incantatore dei bambini, che avevamo conosciuto già del romanzo La casa delle voci, la cui vita però, è leggermente diversa da come l’avevamo lasciato è questo è solo a causa di Hanna Hall.
Lei sembra sia scomparsa nel nulla, lui, invece, ha perso tutto o quasi: fino a una serata particolare.
Dopo l’incontro con Anita Baldi, Pietro, lo psicologo, dovrà cominciare un caso particolare e angosciante, che lo stravolgerà in tutti i sensi; dovrà scavare nella psiche di Nikolin, un bambino senza emozioni, e approdare a conoscere la storia e l’anima di un orco.
Il potere della mente che inganna sé stessa.
Sono stata per tutte le pagine del romanzo con il fiato sospeso; ogni domanda che mi ponevo e ogni risposta che cercavo di darmi, poi venivano stravolte da plot-twist continui; un susseguirsi di emozioni, sembrava di stare sulle montagne russe veramente…
Nei sogni non ci sono un prima e un dopo. Nei sogni il tempo non eisste.
Il tempo è una proiezione della mente vigile, come con il ticchettio del tuo orologio. Nei sogni, invece, si può viaggiare nel tempo.
Ho trovato stupenda l’idea degli innesti per far parlare la mente di Nikolin e quindi far aumentare l’interesse e la suspense; il fatto che l’orco controllasse lo psicologo in ogni suo passato e momento e il domandarsi sempre Cosa succederà adesso?
Insomma, ho ritrovato il mio caro e vecchio scrittore del cuore e spero di continuare su questa linea d’onda poiché sia i film che gli ultimi romanzi, mi hanno delusa tantissimo… Dei film ve ne parlerò in un prossimo appuntamento per una rubrica specifica.
Bene Reader, per oggi è tutto. Io ti mando un saluto virtuale e alla prossima!